Le tre Cantiche con tutte le 100 opere e le biografie degli artisti:
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Artisti impegnati nella prima Cantica – Inferno:
Ernesto Treccani – Gudrun Sleiter – Luciano Ragozzino – Paolo Baratella – Luigi Granetto – Ugo Sanguineti – Emilio Tadini – Daniela Benedetti – Stefano Pizzi – Daniele Oppi – Domizio Mori – Marco Viggi – Giorgio Roggino – Gastone Mariani – Vincenzo Ognibene – Franco Cenci – Renato Galbusera – Maria Jannelli – Giancarlo Colli – Antonella Parolo – Vincenzo Vinotti – Gerardo Lo Russo – Rino Crivelli – Antonio Lodola – Massimo Marchesotti – Gianfranco Draghi – Giuseppe Abbati – Silvio Bellini – Giorgio Venturino – Alessandro Negri – Sabino Ventura – Armida Lombardi – Marisa Camillo – Luigi Regianini.
- Canto I – Ernesto Treccani
- Canto II – Gudrun Sleiter
- Canto III – Luciano Ragozzino
- Canto IV – Paolo Baratella
- Canto V – Luigi Granetto
- Canto VI – Ugo Sanguineti
- Canto VII – Emilio Tadini
- Canto VIII – Daniela Benedetti
- Canto IX – Stefano Pizzi
- Canto X – Daniele Oppi
- Canto XI – Domizio Mori
- Canto XII -Marco Viggi
- Canto XIII – Giorgio Roggino
- Canto XIV – Gastone Mariani
- Canto XV – Vincenzo Ognibene
- Canto XVI – Franco Cenci
- Canto XVII – Renato Galbusera
- Canto XVIII – Maria Jannelli
- Canto XIX – Giancarlo Colli
- Canto XX – Antonella Parolo
- Canto XXI – Vincenzo Vinotti
- Canto XXII – Gerardo Lo Russo
- Canto XXIII – Rino Crivelli
- Canto XXIV – Antonio Lodola
- Canto XXV – Massimo Marchesotti
- Canto XXVI Gianfranco DraghiVI
- Canto XXVII – Giuseppe Abbati
- Canto XXVIII – Silvio Bellini
- Canto XXIX – Giorgio Venturino
- Canto XXX – Alessandro Negri
- Canto XXXI – Sabino Ventura
- Canto XXXII – Armida Lombardi
- Canto XXXIII – Marisa Camillo
- Canto XXXIV – Luigi Regianini
Note Biogarfiche artisti INFERNO:
Ernesto Treccani. (Milano 1920-2009). Studia ingegneria al Politecnico di Milano, stringe amicizia con Birolli, De Grada, Morosini, Cassinari, Morlotti, Sassu, Migneco, Guttuso, De Micheli ed altri, entrando a far parte del movimento artistico-culturale d’avanguardia. Nel 1938 crea “Vita Giovanile” che, più tardi, diverrà la “Fondazione Corrente”. Pittore istintivo, dotato ed emozionante, per oltre sessant’anni è stato protagonista della pittura contemporanea. Vivacissimo intellettuale, è sempre stato generoso nel suo impegno civile. E’ stato invitato a esporre in tutto il mondo.
Gudrun Sleiter. E’ nata in Germania, dove ha vissuto sino all’adolescenza. Si trasferisce a Roma, dove, nel 1972, si diploma all’Accademia di Belle Arti. Successivamente si specializza in calcografia. Si annoverano sue importanti esposizioni in Italia, Germania, USA, Belgio, Francia e Argentina. Pittura forte e rigorosa sempre stemperata da raffinati e sensitivi effetti materici e da grande senso disegnativo. Con il Comune di Roma ha costruito innovativi progetti didattici di sviluppo della creatività per le scuole. E’ socia della Cooperativa Raccolto.
Luciano Ragozzino. Nato a Milano l’8 settembre 1950. Il suo primo impegno artistico ufficiale avviene durante gli studi universitari compiuti a Pavia, dove esegue una serie di illustrazioni dal vero di insetti per pubblicazioni scientifiche. Dopo la laurea in scienze biologiche si trasferisce a Milano dove, dedicandosi principalmente alla tecnica dell’acquerello, si diploma alla Scuola degli Artefici di Brera. Ha frequentato, inoltre, la Scuola Libera di Nudo di Brera, il Civico corso di Arti Incisorie del Comune di Milano e, sotto la guida di un Maestro affrescatore, ha anche sperimentato l’antica tecnica dell’affresco.
Paolo Baratella. E’ nato a Bologna nel 1935. Dopo aver studiato a Ferrara, a Bologna e a Roma, si trasferisce nel ‘59 a Milano, iniziando subito un’intensa attività che gli vede allestire ogni anno una personale in vari centri italiani e a Parigi e partecipare a importanti rassegne nazionali e internazionali. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha lungamente soggiornato a Parigi, Berlino e in Toscana. Nel 1976 ha ricevuto la borsa del D.A.A.D. dal Senato Tedesco. Vive e lavora in Toscana. E’ uno dei maggiori visionari della pittura contemporanea riconosciuto a livello mondiale. E’ socio della Cooperativa Raccolto.
Luigi Granetto. E’ nato a Verona nel 1950. Esordì giovanissimo con la poesia. Ha svolto una intensa attività in campo letterario, saggistico e poetico. Acuto inventore di felicissime formule editoriali (tra cui ricordiamo Lato Side), ha dato un significativo contributo alle ricerche sugli aspetti interdisciplinari delle arti occupandosi anche di musica e teatro. Pittore inquieto e fiabesco, Granetto ha realizzato numerose mostre personali e collettive esponendo nei maggiori centri italiani e stranieri tra cui: New York per le Colombiadi, Roma a Palazzo Ruspoli, al Museo del Castello Estense di Ferrara con Pesce e Lodola per “Dreamers of Colors/Arte e Moda”, a Milano da Daverio (Le Tele Giuliane) e alla Steccata. Vive e lavora a Milano. E’ socio della Cooperativa Raccolto e legato al Guado dagli anni ‘70.
Ugo Sanguineti. (Lavagna, 1940-Castano Primo, 2014). Diplomato al Liceo Artistico Barabino di Genova, per oltre trent’anni è presente nelle più importanti rassegne nazionali e internazionali. Cultore delle tecniche pittoriche tradizionali, dipinge a tempera grassa all’uovo, intaglia legno e linoleum, incide a bulino, metallo e pietra. E’ presente nel “Repertorio degli Incisori Italiani”. La sua “pittura d’ombra” è anche una ricerca rigorosa sulle antiche tematiche della maniera a tempera. Ha vissuto tra Castano Primo (Milano) e Lavagna. Fu socio della Cooperativa Raccolto e padrino al PAG-Inverart.
Emilio Tadini. Milano (1927-2002). Uno dei massimi esponenti della Cultura italiana degli ultimi sessant’anni. Laureato in lettere, si distingue immediatamente fra le voci più originali e critiche nel dibattito culturale e sociale del secondo dopoguerra. Nel 1947 il suo esordio sul “Politecnico” di Vittorini con un poemetto cui fa seguito un’intensa attività critica e teorica sull’Arte. Pittore colto ed originale, è insieme sorprendente scrittore, ricordiamo, ad esempio, “La tempesta”, vincitrice del Premio Campiello nel 1994. Sue opere sono state esposte nelle maggiori gallerie e musei di tutto il mondo e, nel 1978, ha partecipato alla Biennale di Venezia. Nel 2001 al Palazzo Reale di Milano l’ultima mostra antologica a lui dedicata. Dopo aver accettato l’invito dell’amico Daniele Oppi, già malato, non riuscì a terminare l’opera. Il ritratto in mostra è un omaggio al suo impegno artistico, culturale e sociale.
Daniela Benedetti. Nasce a Piacenza il 12 luglio 1979. Conseguita la maturità al Liceo Artistico sperimentale Cassinari di Piacenza, nel 2003 si diploma con lode all’Accademia di Belle Arti di Brera, in Pittura. Nel 2002 vince il Premio Manara alla collettiva “Salon I” presso il Museo della Permanente di Milano; nel 2005 riceve una menzione di merito in occasione del Premio Internazionale Giovane Arte Europea, presso il Castello Visconteo di Pavia e vince il Premio Luigi Brambati, a Lodi. Espone dal 1999.
Stefano Pizzi. E’ nato a Pavia nel 1955. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove insegna. Ironico e ricco colorista del paradosso, dal 1974 ha esposto nelle principali città italiane ed europee, negli Stati Uniti, in Canada, in Sud America, in Giappone, in Nord Africa. Ha inoltre eseguito imponenti installazioni urbane tra cui ricordiamo la “Ghigliottina” installata sull’Arco della Pace di Milano per il Bicentenario della Rivoluzione Francese, e ha partecipato alle più significative rassegne nazionali. Oltre che alla pittura, si dedica da anni all’incisione xilografica e all’arte ceramica. Pizzi vive e lavora a Milano e Venezia. E’ socio della Cooperativa Raccolto.
Daniele Oppi. (Milano, 1932 – Cascina del Guado, 2006) Protagonista e testimone dell’arte e della comunicazione del secondo Novecento. Esordisce in pittura nel 1948, poi, nel 1968, vive ed espone a New York, quindi in Brasile. La sua ricerca pittorica sfocia in un linguaggio e uno stile personalissimo. Intellettuale stimato e infaticabile animatore culturale, crea modelli e prototipi editoriali nella stampa periodica pubblica e nuovi sistemi di pianificazione culturale. Come pubblicitario ricordiamo solo alcune delle sue invenzioni: Lambretta, Chicco, Pic indolor, Grappa Bocchino, Libarna, Brooklyn “la gomma del ponte”. Ha dipinto e scritto alla Cascina del Guado a Robecchetto con Induno (Milano) dal 1969. E’ il fondatore del sodalizio di artisti Cooperativa Raccolto, di cui è stato presidente fino al febbraio 2006. Tra i riconoscimenti ufficiali, ricordiamo che nel 2002 il Comune di Milano gli ha conferito l’Ambrogino d’Oro.
Domizio Mori. Nasce a Dosolo (Mantova) nel 1924. Laureato in medicina e chirurgia all’Università di Milano, ha fatto studi di psicologia e psicanalisi. Scrittore, ha diretto per molti anni la Riviste “Rassegna Artistica-Culturale” della Fondazione Lorenzini (Milano-Huston). E’ redattore inoltre di “Ricerca scientifica ed educazione permanente” dell’Università di Milano. Dipinge e partecipa a esposizioni dal 1960. Ha esposto le sue opere in oltre 50 personali e diverse rassegne in Italia e all’estero. Vive e lavora a Milano e a Marrakech.
Marco Viggi. (Bologna, 1928 – Vigevano, 2017). Si diploma nella città natale al Liceo Artistico, frequenta poi la Facoltà di architettura a Firenze. Allievo di Morandi e Minguzzi, dal 1953 al 1970 alterna alla pittura esperienze diverse che lo vedono: campione di lotta, minatore, guida alpina, progettista e costruttore di dighe, esploratore sulle Ande, nell’Amazzonia, in Centr’Africa ed in Estremo Oriente. Ha tenuto numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero e sue opere sono state acquisite da importanti Società ed aziende, oltre che da collezioni pubbliche e private. E’ socio della Cooperativa Raccolto.
Giorgio Roggino. E’ nato nel 1941 a Torino. Ha iniziato ad incidere nel 1966. E’ titolare della cattedra di Tecniche dell’Incisione all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Fa parte dell’Associazione Incisori Veneti. Sensibilissimo incisore, carica il proprio lavoro di straordinaria energia comunicativa. Ha partecipato alla X e XI Quadriennale d’Arte di Roma, alla V Biennale di Grafica di Firenze. Ha partecipato a “La città di Brera: due secoli d’incisione” di Milano. E’ presente nelle tre edizioni del Repertorio degli Incisori Italiani curato dal Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne del Comune di Bagnacavallo. Attualmente lavora tra Milano e Torino dove vive. E’ socio della Cooperativa Raccolto.
Gastone Mariani. E’ nato a Fano nel 1945. Dopo gli studi artistici, si diploma in Scenografia a Brera e svolge un’intensa attività di scenografo. Le sue “pagine di un diario” fissano uno spazio d’avventura in mondi lontani dal sapore di disincantata divagazione. Riscuote successi e riconoscimenti a Buenos Aires, Caracas, Città del Messico, Lima, Rio de Janeiro, Londra, Madrid, Tokio, New York. Dal 1980 collabora come scenografo e costumista nei Centri di Produzione Rai realizzando impianti scenici per TG L’Una, Le Grandi Fiabe, L’Albero Azzurro, P.i.c.o. Docente stimato, dal 1974 è stato titolare della Cattedra di Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera di cui poi è stato Direttore. Ha dato un impulso istituzionale decisivo al PAG-Inverart. Vive e lavora a Milano.
Vincenzo Ognibene. E’ nato a Termini Imerese (Palermo) nel 1947. Si è laureato in architettura. Ha diretto la Discoteca Universitaria di Palermo e ha suscitato forti iniziative socio-culturali sul territorio siciliano, inventando correlazioni tra impegno civile e lirismo creativo. Raffinato grafico, esprime un mondo poetico dove favola e magia si mescolano con profonde radici mitteleuropee affondate però nel Mediterraneo, senza tuttavia tralasciare l’aspetto reale e quotidiano delle cose. I suoi soggetti sono infatti spesso fantasmi e visioni, uomini e donne vere e sempre in bilico tra il sogno e la realtà. Vive e lavora a Palermo. E’ socio della Cooperativa Raccolto.
Franco Cenci. E’ nato a Firenze nel 1960. Si è diplomato a Firenze all’Istituto d’Arte di Porta Romana. Dopo alcuni anni di studio e di ricerca, inizia ad esporre nel 1989 in una collettiva a “L’Upupa”. Dal 1991 si segnalano in particolare le rassegne “Convergenze di…” e “Figura ed oltre” al Gadarte di Firenze, i riconoscimenti ottenuti al Premio Italia “Beato Angelico” a Certaldo, al “Città di Villafranca” in Lunigiana e, soprattutto, il successo riportato con la personale in Germania, al “Karstadt AG” di Dortmund. E’ socio della Cooperativa Raccolto.
Renato Galbusera. Nato a Milano nel 1950, si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera. Partecipa a diverse importanti esposizioni: Biennale Città di Milano alla Permanente (1984, 1987, 1989, 1994) e VII Triennale dell’Incisione sempre alla Permanente. Numerose le collettive: “Figurazione” a Milano nel 2000, varie edizioni di “Naturarte”, “Europe Art Languages”, in varie nazioni europee nel 2002, “Cinque artisti a Milano” nel 2003 a Milano, nel 2005 a Madrid e nel 2006 a Valencia. Si ricordano, inoltre, le doppie personali con Maria Jannelli all’Oratorio di S. Ambrogio, all’Ex Ospedale Soave di Codogno, alla Galleria Cappelletti di Milano e nel 2006 alla galleria Montrasio con la mostra “Canto Civile”. Ha curato varie mostre e tutte le edizioni di “Venature”. Nel 2007 si ricordano le mostre “Tracce” – Cascina Grande Rozzano – e “Transform” alla galleria BBK a Wurzburg – Germania. Insegna all’Accademia Albertina di Torino. E’ socio della Cooperativa Raccolto.
Maria Jannelli. Nata a Milano nel 1951, si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera; insegna al Liceo Artistico Statale di Brera di Milano. Tra le collettive ricordiamo: “Memorie di porte mai attraversate” – Palazzo dei Diamanti di Ferrara, XXXI e XXXII Biennale di Milano alla Permanente, VI e VII Triennale dell’Incisione, “Milano – cento artisti per la città”, “Venature” al Neues Kunst Quartier di Berlino, “Premio Carlo Dalla Zorza” nel 1996 (selezionata), “Europe Art Languages” in diverse città europee, “Cinque artisti a Milano” alla Cascina Roma di San Donato Milanese nel 2003 e a Jorge Alcolea Arte Contemporaneo a Madrid nel 2005 e a Valencia nel 2006. Si ricordano anche le doppie personali con Renato Galbusera all’Oratorio di S. Ambrogio, all’Ex Ospedale Soave di Codogno e alla Galleria Cappelletti e “Canto Civile” alla galleria Montrasio. Nel 2007 si ricordano le mostre “Tracce” – Cascina Grande Rozzano – e “Transform” presso la galleria BBK a Wurzburg – Germania.
Giancarlo Colli. E’ nato a Malvaglio (Milano) nel 1931. Ha studiato pittura e scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 1962 ha tenuto mostre personali a Milano, Roma, Parma, Reggio Emilia, Torino, Brescia, Palermo, ecc. Ha partecipato alla mostra “Bon à tirer” e alla mostra “Autoritratto d’artista” della Galleria Ciovasso. E’ del 1993 la Mostra Antologica alla Villa Tanzi di Inveruno e la mostra “Il Segno e il Disegno” a Palazzo Arese di Robecchetto con Induno. Nel 1994 ha partecipato alla Triennale dell’Incisione della Permanente di Milano. Si segnalano rilevanti collaborazioni artistiche in ambito cooperativo. E’ socio della Cooperativa Raccolto.
Antonella Parolo. Nata a Gallarate (VA) nel 1956, è laureata in Agraria, Scienze delle Preparazioni Alimentari, con la tesi “Ottimizzazione del processo di essiccamento dell’uva”. Tesi che, nella surrealtà, sottende ai processi di creatività a cui la Parolo sottopone la poesia interpretandola come “essiccamento” della materia. Attraverso l’utilizzo di trasparenze e forme nello spazio ha potuto comporre e scomporre la parola come in un gioco tra ciò che è lecito e ciò che non lo è. Autrice di opere delicate e vibranti, realizzate con diversi materiali e tecniche spesso innovative, è anche una visionaria della fotografia. Tra le personali ricordiamo quelle a Trento e a Capalbio nel 2005. E’ socia della Cooperativa Raccolto.
Vincenzo Vinotti. Nato a Finale Ligure nel 1946. è un maestro completo che ha conseguito riconoscimenti nazionali ed internazionali: in Finalborgo (SV) produce ceramiche di pregio. Troviamo nella sua produzione la serie dei tarocchi, gli scacchi, i presepi e i piatti delle stagioni. Le sue creazioni sono da anni diffuse in tutto il territorio nazionale. Realizza tutta la produzione rigorosamente a mano, sia per quanto concerne le forme che per la colorazione. Nel 2005 Vinotti ha visitato il Medioevo e lo ha servito al Pozzo delle Arti di Capalbio in magici piatti (diametro ca. 41 cm.) in terraglia bianca vicentina, lavorati a tornio bascula, disegno e colori a terzo fuoco. E’ socio della Cooperativa Raccolto.
Gerardo Lo Russo. Nasce a Trevico (Av) nel 1948, si diploma in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti con Pericle Fazzini. Dopo aver stampato le opere grafiche di alcuni dei maggiori artisti del ‘900, tra cui: Afro, Max Bill, Giuseppe Capogrossi, Chagall, Corpora, Matta, Mirò, Hanry Moore, Victor Pasmore, Picasso, Hans Richter, Rothko, Giuseppe Santomaso, Gino Scarpa, Richard Smith, Vasarely, Vedova, diventa protagonista dello sviluppo dell’Arte dell’incisione in Italia. Viene nominato Presidente dell’AIGA Associazione Incisori Grafica d’Arte. Animatore culturale, scrittore, art director è anche scultore. è consulente del Museo Omuri di Osaka; dirige incontri e seminari per l’Università di Hiroshima; tiene corsi di “Disegno per l’animazione” per la Time Vision. Insegna Tecniche Grafiche Speciali presso le Accademie di Belle Arti di Catanzaro (1979/92), Foggia (1993/95) e Roma (dal 1995). Ha esposto proprie opere nei maggiori centri italiani ed europei.
Rino Crivelli. (Milano 1924-2013). Dopo studi classici si è laureato in ingegneria al Politecnico di Milano. Nel ‘46 comincia a modellare e nel ‘49 a dipingere. Ha lavorato per l’industria fino al 1964, dedicandosi in seguito esclusivamente all’attività artistica. Ha esposto nelle più prestigiose gallerie italiane ed estere presentando opere di grande riscontro emotivo, sempre magicamente legate al mondo del fantastico e della fiaba. Scrittore valente e di grande fantasia, pubblica nel 1978, presso l’editore Vanni Scheiwiller, il libro di illustrazioni e fiabe: “Speriamo almeno che Alice non dica okay” e nel maggio 2003 “Storia del rapanello canterino”, preziosa e imponente edizione, tirata in 400 copie numerate e firmate. Scultore ironico e raffinatissimo, è socio fondatore del Raccolto.
Antonio Lodola. Nasce a Cuggiono (MI) nel 1968. Frequenta il Liceo Scientifico di Magenta. Si iscrive all’Università di Architettura a Milano che abbandona dopo sei anni per dedicarsi alla pittura, fotografia e musica. Ha esposto a Milano al Forte Crest di San Giuliano Milanese “Mostra sul fuoco”. Espone a Milano alla D’Ars Agency una tela sui “cinque elementi” nel formato di mt.10 per 2,50. Partecipa a due fiere internazionali Zurigo e Reggio Emilia. Espone alla sede centrale del Resto del Carlino a Bologna. Artista irrequieto e schietto, lavora e vive a Cividate al Piano (BG).
Massimo Marchesotti. (Milano 1935-2019). Ha tenuto mostre in Italia e all’estero ed è stato invitato alle principali manifestazioni d’arte visiva internazionali e nazionali. Segnaliamo le mostre: alla Galleria dello Scudo di Verona, alla Sala Gaudì di Barcellona, al Pace University e al Cultural Center E. Fermi di New York, oltre alla grande personale patrocinata dal Comune di Milano al Palazzo dell’Arengario. La musica è sempre stata una grande passione sia come ricercatore etno-musicologico che come direttore artistico. Realizza dal 1979 al 1986 grandi interventi artistici in spazi pubblici di molte città italiane. Nel 2005 il Comune di Milano gli conferisce la Benemerenza Civica di Sant’Ambrogio per la lunga attività artistica, sia nel campo dell’arte figurativa, sia in quello della musica. Ha vissuto tra Cadorago (Como) e Milano. Fu socio della Cooperativa Raccolto.
Gianfranco Draghi. (Bologna, 1924 – Firenze, 2014) . Studia al Parini a Milano e si laurea all’Università di Firenze. Dal ‘43 al ‘45 è rifugiato in Svizzera come militante del Partito d’Azione. Ha conosciuto Benedetto Croce, Adolfo Tino, Altiero Spinelli, Ernst Bernhard, Riccardo Bacchelli; ha avuto una lunga e profonda amicizia con Cristina Campo con la quale, agli inizi degli anni ‘50, ha redatto un foglio letterario dove hanno scritto da Giuseppe De Robertis a Mario Luzi, da Alda Merini a Margherita Pieracci Harwell. Ha scritto il primo libro su Simone Weil stampato in Italia presso l’editore Salvatore Sciascia. Per anni si è occupato “sul campo” anche di teatro e musica. Ha affrontato seriamente il tema federalista con Altiero Spinelli e Luciano Bolis. Nel 2005 è uscito, presso l’editore Raccolto, il libro: “L’orso europeo, ovvero il negozio dei giocattoli”. Vive e lavora a Fiesole. E’ scrittore ed artista completo e raffinato. E’ stato socio della Cooperativa Raccolto.
Giuseppe Abbati. Nasce a Cuggiono (Milano) nel 1973. Dal ’98 espone in una quarantina tra mostre personali e collettive anche con affermati pittori come Colli, Crespi e Vaccaro e partecipa ad una mostra presentata da Flaminio Gualdoni. Ottiene buoni risultati a concorsi di pittura nazionali e segue lezioni di incisione all’acquaforte tenute dal maestro Ettore D’Erario. Con un gruppo di amici artisti espone i propri lavori periodicamente, trasformando la propria casa sul Naviglio Grande in una vera e propria galleria. Partecipa alla seconda e alla terza edizione di “Inverart – Padiglione d’Arte Giovane di Inveruno”, durante le quali conosce Daniele e Francesco Oppi. E’ socio della Cooperativa Raccolto e fondatore de “La Corrente del Guado”.
Silvio Bellini. E’ nato a Bevagna (Perugia) il 25 marzo 1960. Pittore autodidatta, conduce una ricerca espressionista dalla forte ed incisiva personalità. Recentemente sperimenta anche la “fotografia gestuale”, raffinata sequenza di scatti che colgono figure umane nel gioco della luce “colorante” con il movimento sapiente dell’obbiettivo. E’ socio della Cooperativa Raccolto. E’ morto prematuramente.
Giorgio Venturino. Nato ad Albisola Marina nel 1942. Scultore e ceramista, ha un gusto spiccato per la sperimentazione, con tecniche e materiali personalmente elaborati, soprattutto nell’ambito della ceramica artistica. Una straordinaria creatività ed una consumata esperienza nell’uso delle tecniche e dei materiali, sono i segreti della sua arte. Dal 1973 ad oggi ha esposto in moltissime personali e rassegne in Italia e all’estero, ottenendo premi e riconoscimenti. Segnaliamo, tra le ultime, nel 2004 la mostra al Museo Sanbao a Jingdezhen in Cina. E’ socio della Cooperativa Raccolto.
Alessandro Negri. Nasce nel 1936 a Robecchetto con Induno, in provincia di Milano, dove tuttora vive e lavora. Compie i suoi studi artistici all’Accademia di Belle Arti di Brera prima e alle Civiche Scuole d’Arte del Castello Sforzesco, poi negli anni sessanta e settanta partecipa a numerosi premi e concorsi, ottenendo importanti risultati e riconoscimenti. Sensibile e dotato compositore di spazi e colori, ha esposto in collettive e personali in Italia e all’estero.
Sabino Ventura. (Trani, 1935 – Milano 2013). Pittore, scultore, ceramista, ha lavorato per anni nel mondo della pubblicità. Sue opere sono state esposte nelle maggiori città italiane ed europee, oltre che in Giappone dove il suo lavoro è ancor più apprezzato. Ha realizzato, fra le altre cose, originali strumenti musicali di vetro. Suscitatore e organizzatore di interventi artistici e performances in Italia e all’estero. Nel 2001 organizza con il Comune di Andria a Castel del Monte “Okagura” incontri del terzo Millennio, una manifestazione della delegazione del santuario Gran Benzaiten di Tenkawa del Giappone. Nel 2002, alla luce di questi eventi, promuove con la città di Andria a Castel del Monte il “Premio Federico II per la Pace”, assegnato al medico americano Patch Adams e nel 2004 a Gino Strada. E’ socio della Cooperativa Raccolto. Vive a Vigoleno (Piacenza).
Armida Lombardi. Si diploma a Milano in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera. Svolge alternativamente l’attività di scenografa e di grafica privilegiando in maniera continuativa una personale ricerca pittorica con particolare attenzione allo studio plastico delle forme e materico della superficie che confluisce in diverse mostre. Segnaliamo, tra le recenti esposizioni: “Artisti di Brera (uno)” nel 2003 alla Galleria Miniaci, “Le vie dell’erotismo” – Sassetti Cultura nel 2005 e nel 2006 “Art’ è pensiero” a Mantova. Vive e lavora a Milano dove ha insegnato per anni scenografia alla Accademia di Brera.
Marisa Camillo. Dopo il liceo artistico, si forma alla Scuola di arte orafa e poi in corsi di acquarello alla Scuola Internazionale di Grafica (Venezia). Propone da anni laboratori didattici innovativi per bambini e adulti che si svolgono in collaborazione con le principali istituzioni museali italiane. Dal 1991 al 2001 conduce “Nel giardino del tempo” workshop dove elabora e costruisce ornamenti artistici e idea oggetti per esposizioni in Italia, ispirati alla pittura/scultura/architettura e alla letteratura. Progetta per la mostra “Marcel Duchamp” a Palazzo Grassi a Venezia gli occhiali “Omaggio a Duchamp”. Dal 1993 è membro dell’Associazione psicanalitica “Il tempo della parola”. Vive e lavora a Venezia. E’ socia della cooperativa Raccolto
Luigi Regianini. Milano (1930-2013). Si è diplomato in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, sotto la guida dei maestri Francesco Messina e Giacomo Manzù. Pittore surrealista, ha al suo attivo più di 250 esposizioni, tra personali e collettive. Oltre che in Italia, le sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche in Svizzera, Canada, USA, Messico e Giappone e la sua attività è menzionata sui più importanti dizionari d’arte contemporanea e su molti libri scolastici. Dal 1957, per 30 anni, ha fatto parte della “Famiglia Artistica Milanese”, di cui è stato Vicepresidente e responsabile della Commissione artistica. Nel 1982 gli è stato conferito dal Sindaco di Milano l’Ambrogino per meriti artistici. Per alcuni anni è stato Consigliere Comunale a Milano e ha fatto parte della Commissione “Cultura, Educazione, e Spettacolo”
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